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Prestito con trattenuta in busta paga: come richiederlo?

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Un prestito con trattenuta in busta paga è una soluzione pratica, sicura e garantita. La comodità principale sta nel non doversi ricordare delle scadenze dei pagamenti, perché le rate vengono rimborsate in maniera automatica attraverso una trattenuta diretta.

Il vantaggio principale è quello di poter accedere al finanziamento in maniera più semplice rispetto ad altre forme di finanziamento perché i requisiti, come vedremo, sono pochi e per niente severi.

In questo articolo ti spiegheremo tutto ciò che ti serve sapere sul prestito con trattenuta in busta paga: cos’è, come funziona, qual è la differenza tra cessione del quinto e delega di pagamento e quando puoi chiedere uno di questi prestiti.

Se al termine avessi una domanda o un dubbio da chiarire, lasciaci un commento: ti risponderemo tempestivamente.

Se invece sei alla ricerca di un preventivo di prestito con trattenuta in busta paga, ti basterà contattarci.

Valutiamo positivamente le richieste di prestito da ogni profilo:

  • giovani
  • lavoratori dipendenti privati
  • cattivi pagatori
  • stranieri

PrestitoA è una società di mediazione del credito regolarmente iscritto all’Albo OAM (n. iscrizione M359). Siamo operativi in tutta Italia con un servizio di consulenza gratuito e senza impegno.

Prestito con trattenuta in busta paga: cos’è?

Come il nome stesso lascia capire, un prestito con trattenuta in busta paga è una forma di finanziamento il cui rimborso avviene in modo automatico, attraverso appunto una trattenuta che viene applicata mensilmente sulla busta paga del debitore.

Non è quindi il dipendente a incaricarsi di versare le rate all’istituto di credito (banca o finanziaria), bensì il datore di lavoro. Quest’ultimo avrà il compito di segnare in busta paga l’importo della trattenuta effettuata, la quale corrisponderà alla rata concordata in fase di stipula del contratto di prestito.

I prestiti con trattenuta in busta paga prendono a garanzia il TFR depositato in azienda: questo tutela la banca in caso di problemi a finanziamento in corso e viene pertanto vincolato al prestito stesso.

Quali sono i prestiti con trattenuta in busta paga?

Il dipendente può scegliere tra due alternative:

  • cessione del quinto – permette di impegnare fino al 20% del reddito netto mensile (un quinto, per l’appunto), richiedendo fino a 75.000 euro da restituire con un piano di ammortamento massimo di 10 anni (120 rate). L’importo effettivo viene calcolato in base al TFR disponibile. Il vantaggio principale della cessione del quinto è che la sua concessione rientra tra i diritti del lavoratore, quindi in caso di rispetto dei requisiti, il datore di lavoro non può opporsi;
  • delega di pagamento – una soluzione proposta quando è già presente un procedimento di cessione del quinto e questo non è rinnovabile. Le condizioni sono analoghe a quelle della cessione del quinto stessa, con la differenza che qui è necessario il via libera del datore di lavoro, il quale deve dichiararsi disponibile a procedere con la seconda trattenuta in busta paga.

Prestito con trattenuta in busta paga: come funziona?

L’istruttoria di questi finanziamenti è più lunga rispetto a un prestito personale, ma offre l’opportunità di accesso al credito anche a chi ha avuto disguidi con altri istituti di credito per rate non pagate, assegni o cambiali protestate (non a caso i prestiti con trattenuta in busta paga sono anche chiamati prestiti per cattivi pagatori).

L’istituto di credito verificherà il rispetto di alcuni, semplici requisiti (tra poco vedremo l’elenco completo) e, in caso positivo, la domanda verrà sottoposta alla compagnia assicurativa di riferimento.

I prestiti in busta paga, infatti, prevedono che venga stipulata una polizza assicurativa rischio vita ed una rischio impiego (entrambe obbligatorie per legge). Ciò significa che ad essere valutato è non solo il profilo del richiedente ma anche quello dell’azienda per cui lavora, che potrebbe risultare non assumibile (portando ad una cessione del quinto rifiutata).

Si tratta comunque di casi isolati: tendenzialmente se vengono rispettati i requisiti base, l’istruttoria ha buone possibilità di procedere senza intoppi.

Prestito con trattenuta in busta paga: i requisiti

Vediamo ora chi può richiedere un finanziamento con addebito diretto sullo stipendio.

I requisiti sono:

  • età compresa tra 18 e 75 anni (al termine del contratto di finanziamento)
  • contratto di lavoro a tempo indeterminato (da 8 mesi se dipendente privato, 3 mesi se dipendente pubblico o statale)
  • avere un TFR sufficiente per agire da garanzia

Non ci sono, invece, requisiti specifici sull’affidabilità creditizia, al contrario dei prestiti personali tradizionali. Potrebbe interessarti sapere, inoltre, che la liquidità ottenuta attraverso i prestiti con trattenuta in busta paga non ha vincoli di spesa, quindi potrai usarla per qualunque finalità.

Si può chiedere un prestito con trattenuta in busta paga se neoassunto?

Si, a patto che vengano rispettati i requisiti già elencati. Logicamente per dipendenti di aziende private (SRL, SPA, cooperative), trattandosi di una recente assunzione, l’importo massimo ottenibile sarà ridotto visto che lo stesso è proporzionale al trattamento di fine rapporto accantonato.

Vediamo ora i documenti necessari per avviare la pratica. Tutto ciò che dovrai presentare sarà:

  • documenti d’identità
  • permesso di soggiorno (se cittadino straniero)
  • documentazione reddituale (CUD e ultime buste paga)

L’amministrazione del dipendente dovrà inoltre rilasciare:

  • il certificato di stipendio (per dipendenti di aziende private e pubbliche)
  • i moduli ministeriali (per dipendenti statali e ministeriali)

Quante trattenute in busta paga si possono avere?

Nel caso in cui tu abbia già una trattenuta in busta paga, ad esempio per un procedimento di pignoramento nei tuoi confronti, puoi comunque fare domanda di prestito.

Ovviamente ci sono dei paletti da rispettare: la somma delle trattenute non può superare il 50% del reddito netto mensile, anche se (in presenza di pignoramento) è il giudice ad avere l’ultima parola.

Una soluzione diffusa è quella di richiedere una cessione del quinto per un importo che vada a coprire il debito che ha dato origine al pignoramento e che preveda anche una liquidità extra, così da avere una sola trattenuta in busta paga e risolvere al tempo stesso i disguidi finanziari che si sono creati.

Rimane comunque possibile avere due trattenute in busta paga anche in caso di compresenza di cessione del quinto e delega di pagamento.

Prestito con busta, perché scegliere PrestitoA?

Essendo una società di mediazione del credito, siamo in grado di valutare diverse proposte finanziarie e garantirti il miglior preventivo di mercato. Il tuo vantaggio è dialogare con un unico referente che individuerà la migliore proposta di prestito con trattenuta in busta studiata su misura per te.

Come funziona? Ricevuta la tua richiesta, ti contatteremo per una prima analisi di fattibilità. In caso di riscontro positivo e se le condizioni offerte soddisferanno le tue aspettative, potrai fissare un appuntamento con un nostro consulente (anche direttamente a casa tua). I nostri collaboratori sono operativi in tutta Italia.

Raccolta la documentazione necessaria, il consulente ti seguirà passo passo fino a quando il tuo finanziamento non sarà erogato.

Quanto costa? Non devi pagare nulla, nemmeno in caso di esito positivo. Allo stesso modo, se la richiesta non verrà approvata, nulla ci sarà dovuto.

Chi eroga il denaro? Una banca o finanziaria nostra partner. Gli istituti convenzionati sono tutti regolarmente iscritti presso l’albo di Banca Italia.

Per un preventivo gratuito e senza impegno, compila adesso il modulo di contatto presente sul sito.

Ogni giorno centinaia di persone scelgono il nostro servizio, approfittane anche tu!

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6 commenti su “Prestito con trattenuta in busta paga: come richiederlo?

    • Salvatore buongiorno,
      dipende dall’istituto di credito a cui intenderà rivolgersi, se accettano questa sua richiesta.

      Rispondi
  1. Buona sera,
    Sono dipendente a tempo indeterminato di una S.p.A. da agosto 2017 l’azienda ha più di 100 dipendenti.
    Potrei accedere al prestito personale con trattenuta in busta ?
    Grazie.

    Rispondi
    • Antonio buongiorno,
      no, ma si può ottenere un prestito e con questo acquistare l’immobile. Di che cifra avrebbe bisogno?

      Distinti saluti
      PrestitoA

      Rispondi
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